Manca ancora un anno ma i lavori già fremono intorno alla mostra che Siena, nel 2017, dedicherà ad uno dei suoi più grandi pittori: Ambrogio Lorenzetti (documentato dal 1319 al 1348).
Pochi giorni fa abbiamo avuto la possibilità di visitare – in ANTEPRIMA – il cantiere dedicato al restauro degli affreschi di Montesiepi (San Galgano) allestito per questo evento in una cornice d’eccezione: l’Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena.
Massimo Gavazzi, il restauratore, ci ha illustrato la complessa vicenda conservativa degli affreschi, dal loro strappo (avvenuto in due fasi, 1922 e 1966) ai primi interventi di restauro, fino alle indagini attuali sui cui risultati, ci ha spiegato, vi è grande attesa. Questi permetteranno infatti di gettare nuova luce su alcuni “enigmi”, vere anomalie presenti all’interno dell’opera: perché le 3 mani della Madonna in trono? Quando è stato aggiunto il Bambino Gesù? E perché, nell’Annunciazione, non si è rispettato il disegno di Ambrogio, con la Madonna sconvolta – è il caso di dirlo – dalle parole dell’Arcangelo Gabriele? Chi e cosa vi è dietro questi cambiamenti ? Perché niente viene fatto a “caso”, soprattutto quando si tratta di IMMAGINI, da sempre potentissimi MASS MEDIA .
Attendiamo sviluppi che, siamo certi, gli esperti del Comitato Scientifico ci comunicheranno a breve!
Il cantiere dei restauri, presente dentro l’Ospedale del Santa Maria della scala, sarà costantemente visibile al pubblico. Un’occasione unica, da non perdere che darà a tutti la possibilità di scoprire – o ri-scoprire – uno dei GIOIELLI di Siena: il suo antico Spedale.
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